Proibito ai minorenni, di Ernesto Gribaudo, III D
La
polemica sull’età dei fumatori è sempre più forte e accesa anche
all’interno del Volta. Il tabagismo è un problema ormai
universalmente riconosciuto per i danni che procura. Dietro ad ogni
fumatore ci sono però molte ragioni anche di natura differente dal
mero piacere del fumo. In molti casi risiedono anche in ambito
psicologico e sociologico.
Fumare
rappresenta una affermazione della personalità e della condivisione
degli atteggiamenti del “gruppo”, aspetti particolarmente
significativi per alcune fasce di età, soprattutto giovanile.
Tutto
ciò a discapito della ormai comune convinzione della pericolosità
del fumo.
I
dati affermano che la maggior parte dei fumatori ha iniziato intorno
ai 15 anni.
In
molti casi però si è provato ancor prima e le statistiche ci dicono
che sono ovviamente gli amici i primi tentatori.
Con
gli studenti del Volta scopriamo che tutti hanno iniziato a fumare
molto presto.
In
ambito legale la norma è tuttavia molto precisa e chiara.
Il
concetto è ripreso dal regolamento dell’istituto che stabilisce:
“È fatto divieto di fumare nei locali dell'Istituto a chiunque”.
Zona
franca è il cortile, l’isola felice per chi ha bisogno assoluto e
immediato di nicotina.
In
questa zona è però comunque interdetta la possibilità di fumare ai
minorenni.
Cosa
posso fare allora i minorenni che fumano per evitare i rimproveri e
le ramanzine dei professori?
La
prima chance è quella di optare per la nuova sigaretta elettronica
quasi completamente priva di nicotina (soluzione praticabile per non
incorrere in problemi disciplinari con coinvolgimento dei genitori).
La
seconda, sicuramente più saggia, ma ovviamente di più difficile
praticabilità per gli amanti della sigaretta, rimane il taglio netto
e definitivo col fumo.
Questo
è il rimedio universalmente valido sia per gli studenti del Volta
che per tutti quelli che stanno anche fuori.
Complimenti per il bel BLOG... Buon lavoro e in bocca al lupo!
RispondiEliminaGrazie Enrico, anche a te!
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