lunedì 18 marzo 2013

Tav, si o no? Il Volta si schieri

Nel prossimo giornalino parleremo anche della Tav, più volte se ne è discusso all'interno della scuola e l'anno scorso è stato uno dei temi dominanti durante la co-gestione.
Ora proveremo a mettere di fronte all'argomento il maggior numero di persone per capire in linee generali da che parte stanno gli studenti ed i professori del Volta tentando di aprire un dibattito non solo in rete ma anche nelle aule.
Dateci la vostra opinione commentando qui sotto o sulla nostra pagina Facebook!

Filippo

venerdì 15 marzo 2013

Intervista alla Preside

Nel prossimo giornalino ci sarà un'esclusiva intervista alla nostra Preside! Se ne occuperà Simone che utilizzerà anche eventuali domande che potete proporre voi scrivendoci sulla nostra pagina facebook o semplicemente lasciando un commento qua sotto. Vi invitiamo tutti a partecipare!

venerdì 8 marzo 2013

Aiuto! C'è la LIM



Come comportarsi di fronte alla tecnologia, di Simone Moglio III B

Dopo due anni di attesa, finalmente la lavagna interattiva multimediale (L.I.M.) è arrivata in tutte le nostre aule. Per la maggioranza degli studenti, cresciuti con un touch-screen in mano, non porta molta innovazione. Tra i professori le reazioni sono invece molto più varie e controverse: alcuni sono felicissimi e ne fanno ampiamente uso, altri rimpiangono già le superate lavagne nere. Altri ancora davanti alla riconversione alzano le mani al cielo e invocano aiuto. La professoressa Bernascone, ad esempio, è una Sì-LIM: “La uso costantemente, i libri di inglese di quest’anno prevedono delle risorse create apposta; poi è particolarmente comoda soprattutto nel caso di alunni dislessici. E per gli esercizi di ascolto non devo più portare il registratore”. Naturalmente un oggetto del genere, costato 2000 euro a pezzo, è tutelato da un apparato regolamentare che sulla carta appare molto rigido e che, teoricamente, dovrebbe prevenire ogni inconveniente. Ma così non è. Continuano infatti incomprensioni tra gli alunni, il personale ATA e gli insegnanti. Durante gli intervalli o le ore buca, a volte gli alunni usano le casse stereo della LIM (senza accendere la lavagna) per ascoltare musica. O, ancora, durante i cambi d’ora può succedere che se ne approfitti per copiare dei file su chiavetta o viceversa (comportamento peraltro sanzionato dal regolamento). Non si trova un accordo.
Le mie lezioni - prosegue Bernascone - sono prevalentemente orali, non necessitano dell'intervento diretto degli alunni alla lavagna. La LIM fa parte del bene comune, va come tale rispettata e tutelata: gli alunni sanno utilizzarla, ma ricordo che a inizio anno alcuni staccavano i cavi per collegare lettori musicali alle casse, che fanno anch’esse parte del bene comune”.
C’è dunque un problema di responsabilità. Che, in loco, secondo il regolamento è di tutti gli alunni; il docente ha la responsabilità di sorveglianza funzionale. Complicato. “Posto che gli alunni non la possono toccare in sua assenza – prosegue Bernascone - , il docente ha tutta la responsabilità dell'apparecchiatura, sia durante la lezione, quando è usata anche dagli alunni, che durante il turno di sorveglianza durante l’intervallo. Ma qualora non fosse in classe, gli studenti non devono in alcun caso toccare la LIM. Se lo fanno ne diventano responsabili”. E a quel punto potrebbe scattare la “legge del taglione”. O sarà individuato il responsabile e pagherà, o lo farà l’intera classe. E quando sarà l’usura ad avere la meglio sarà un problema della scuola.
C’è poi il problema dell’intervallo. Che i professori debbano anche controllare la LIM è difficile. Lo pensa anche il tecnico di laboratorio Gaetano Scandone: “L'insegnante durante l'intervallo ha già troppi compiti, tra la sorveglianza della classe, quella nel corridoio, in cortile. È troppo dar loro responsabilità anche delle lavagne. Consiglio, e l'ho anche scritto nel regolamento, di spegnerla al termine della lezione”.
E’ stato, come ci ha appena confermato, proprio lui a scrivere il regolamento. Molto preciso tra l’altro: “Nei casi di virus o danni al sistema, la responsabilità è del docente a cui spetta la sorveglianza: solo lui può autorizzare l'utilizzo di chiavette USB, possibili veicoli di virus informatici, e l'utilizzo della lavagna nel suo intero”. Insomma ci vuole rispetto.

Juve o Toro? Chiedo a nonno


Tifo a metà, di Giulia Cordaro II B

Che si tifa al Volta. Ovviamente per le squadre della città e quindi Juve e Toro, oppure Toro e Juve, a seconda delle preferenze. Logico dunque porsi la domanda: il liceo è bianconero o granata? All’interno della nostra scuola si scopre che le due fedi calcistiche cittadine più o meno si spartiscono i fans. Naturalmente sono presenti tifosi di altre squadre, dal Milan all’Inter, dal Napoli alla Roma. Tendenzialmente vengono tifate squadre italiane ma troviamo anche alcune tifoserie straniere.
Alessandro Seren Gai, 16 anni II B, è juventino e ci racconta la sua scelta: “Mi sono innamorato della Juve quando mio nonno mi accompagnava allo stadio a vedere la partita la domenica alle tre. Sentire le quarantamila voci dello Juventus Stadium mi fa venire i brividi. Per la Juve ho sofferto e gioito tanto perché la Juve non è semplicemente una squadra ma una scelta di vita”.
Dunque una scelta orientata, almeno un po’ dalla famiglia, come accade spesso. Anche se la verifica sul campo, cioè allo stadio, è servita a rafforzarla. E possiamo ora sentire come si diventa granata. A raccontarcelo è Sebastiano Audisio, 16 anni, II B. “Nonostante mio nonno sia presidente onorario della Juventus, fin da piccolo non mi sono fatto influenzare da lui e ho sempre tifato e amato il Torino, una squadra che ha avuto alti e bassi che però mi ha sempre regalato forti emozioni”. Ecco, evviva, il caso contrario. Il nonno era bianconero e il nipote granata. Succede nelle migliori famiglie. Anche il nostro insegnante di giornalismo ha un vissuto più o meno così. Racconta Giancarlo Emanuel: “Mio padre era del Toro, mia sorella idem. E io sono diventato juventino. Non so perché, ero un bimbo che neppure sapeva chi fossero i giocatori. Poi, per motivi di lavoro, ho conosciuto sia quelli della Juve che quelli del Toro. Risultato? Ora tifo per l’Arsenal”.

Sport e Fantasy i preferiti


Le letture dei primini, di Gabriele Amato, IAs

Che cosa si legge? E soprattutto, si legge? Prima di tutto un dato positivo, molti tra gli studenti, nel tempo libero, leggono. E ovviamente non si tratta soltanto dei libri di scuola. I generi preferiti, dalla nostra mini inchiesta sono fantasy, fumetti, sport. Ciò non toglie che ovviamente ci sia chi si dedica ad altre letture.
Il nostro miniviaggio si svolge totalmente all’interno di una prima. Dove incontriamo
Edoardo Squitieri. “Leggo spesso, amo farlo, anche se più che libri mi piacciono i fumetti
”. Edoardo, divide il suo tempo libero tra i libri e i videogames, che un tempo non costituivano invece una alternativa per i giovani: semplicemente non esistevano.
I giornali sportivi sono una forte tentazione. Soprattutto il lunedì o dopo le partite. Marco Soffietti, stessa classe, ha due preferenze: La Stampa, cioè il quotidiano della città, e la gazzetta dello Sport, cioè il più importante quotidiano sportivo nazionale, quello con le pagine rosa.
Lui è tifoso del Toro e di conseguenza sui giornali cerca gli articoli sulla sua squadra del cuore. Ma non basta. Marco infatti è un fedelissimo della collana di libri “Gol”. Che raccoglie le avventure di un ragazzo, Tommy che è appassionato ovviamente di calcio e del quale sono già stati pubblicati decine di libri. L’autore è Luigi Garlando, un noto giornalista della Gazzetta, che si è specializzato in letteratura sportiva per i più giovani.
Infine Paolo Carbone che è interessato, come molti suoi coetanei, al genere fantasy. In questo caso ovviamente si tratta di libri. “Ho letto tutta la saga del Signore degli Anelli ed anche quella di Lo Hobbit”. Paolo non è appassionato di videogiochi e quindi riversa tutto il suo tempo libero alle pagine dei libri.

giovedì 7 marzo 2013

Il cortile del vizio


Proibito ai minorenni, di Ernesto Gribaudo, III D

La polemica sull’età dei fumatori è sempre più forte e accesa anche all’interno del Volta. Il tabagismo è un problema ormai universalmente riconosciuto per i danni che procura. Dietro ad ogni fumatore ci sono però molte ragioni anche di natura differente dal mero piacere del fumo. In molti casi risiedono anche in ambito psicologico e sociologico.
Fumare rappresenta una affermazione della personalità e della condivisione degli atteggiamenti del “gruppo”, aspetti particolarmente significativi per alcune fasce di età, soprattutto giovanile.
Tutto ciò a discapito della ormai comune convinzione della pericolosità del fumo.
I dati affermano che la maggior parte dei fumatori ha iniziato intorno ai 15 anni.
In molti casi però si è provato ancor prima e le statistiche ci dicono che sono ovviamente gli amici i primi tentatori.
Con gli studenti del Volta scopriamo che tutti hanno iniziato a fumare molto presto.
In ambito legale la norma è tuttavia molto precisa e chiara.
Il concetto è ripreso dal regolamento dell’istituto che stabilisce: “È fatto divieto di fumare nei locali dell'Istituto a chiunque”.
Zona franca è il cortile, l’isola felice per chi ha bisogno assoluto e immediato di nicotina.
In questa zona è però comunque interdetta la possibilità di fumare ai minorenni.
Cosa posso fare allora i minorenni che fumano per evitare i rimproveri e le ramanzine dei professori?
La prima chance è quella di optare per la nuova sigaretta elettronica quasi completamente priva di nicotina (soluzione praticabile per non incorrere in problemi disciplinari con coinvolgimento dei genitori).
La seconda, sicuramente più saggia, ma ovviamente di più difficile praticabilità per gli amanti della sigaretta, rimane il taglio netto e definitivo col fumo.
Questo è il rimedio universalmente valido sia per gli studenti del Volta che per tutti quelli che stanno anche fuori.


martedì 5 marzo 2013

Lavori in corso


Abbiamo iniziato oggi a lavorare per il terzo ed ultimo giornalino di quest'anno scolastico, cercheremo di scrivere articoli che coinvolgano tutti, che potranno essere oggetto di discussione ma anche di critiche da parte di voi lettori, siamo sempre aperti ad accogliere vostre proposte, scriveteci se avete idee su qualsiasi argomento riguardante la nostra scuola e le attività di noi studenti!